Proposte 2022 - Ci siamo

Meno di due settimane a Proposte 2022 che animerà Villa Erba a Cernobbio il 26, 27 e 28 aprile. Molte le novità e le iniziative di questa ventinovesima edizione, ma iniziamo dalle conferme: martedì 26 e mercoledì 27 la Fiera accoglierà i visitatori dalle 9:00 alle 18:00 mentre giovedì 28 dalle 9:00 alle consuete 16:00. Gli orari non cambiano e nemmeno le modalità per accedervi.

Saranno 69, 40 straniere e 29 italiane, le Aziende che, ancora una volta, credono che Proposte sia la vetrina per eccellenza dei Tessuti di Arredamento e Tendaggio.

EMERGENZA CORONAVIRUS – DISPOSIZIONI PER L’ACCESSO

Forum Espositori e Fierasmart 365

Anche questa edizione di Proposte è stata organizzata grazie al prezioso contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Agenzia ICE che hanno permesso lo sviluppo di una serie di interessanti iniziative nei tre giorni di Fiera. Tra queste il Forum Espositori, un'installazione dedicata alla preview delle nuove collezioni collocata nel Padiglione Centrale: una sintesi di materiali, disegni e colori dei tessuti di tutti gli Espositori.

Rimarrà online nei tre giorni di Fiera e anche nei mesi successivi il marketplace fierasmart365.propostefair.it, la piattaforma digitale di Proposte che ha l’obiettivo di offrire agli Espositori una vetrina virtuale.

Aree Speciali

In Serra Platani saranno allestite delle aree speciali dedicate a CELC - Confederazione Europea del Lino e della Canapa, che presenterà prodotti innovativi in lino, in particolare destinati al mondo della decorazione d’interni di alta gamma, e ADM - Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli, che metterà in mostra l’azione dei tecnici impegnati in analisi di laboratorio su fibre e tessuti e illustrerà gli istituti doganali che facilitano l’export. È previsto in particolare un evento di presentazione martedì 26 alle ore 11:30 presso la Serra Platani.

Aperitivo nel parco

Il 26 e 27 aprile dalle 17.30 Proposte è lieta di offrire un aperitivo nello splendido parco di Villa Erba a espositori, clienti, stampa e ospiti. In caso di maltempo l’aperitivo si terrà nel Padiglione Centrale.

StartUp e beIT

All’interno del Centro Espositivo, oltre ai desk dove saranno presenti testate giornalistiche del settore sia italiane sia internazionali, la grande novità di quest’anno sarà la presenza di due Startup in Ala Cernobbio: The Id Factory e Twinone che, con il supporto di Italian StartUp di Agenzia Ice, presenteranno nuove soluzioni nella Product Digitization e Traceability & Supply Chain Evolution.

Lungo le Ali Lario e Cernobbio verrà proiettato il contributo video Italy is simply extraordinary: beIT, a favore della campagna di promozione del made in Italy e a sostegno delle esportazioni italiane e dell’internazionalizzazione del sistema economico nazionale.

International Observatory

A pochi minuti dal Centro Espositivo di Villa Erba, nelle location di Sheraton Lake Como Hotel e Spazio Como, si terrà la VII edizione di International Observatory, dove, sempre negli stessi giorni e orari di Proposte, esporranno 24 aziende del settore tessile d’arredamento internazionale. Gli operatori possono accedere direttamente con il badge elettronico di Proposte oppure accreditandosi alla reception. Il nostro servizio navette crea un collegamento diretto in partenza dal cancello principale di Villa Erba.

App, sito internet e social network

Dalla prossima settimana sarà possibile scaricare  una nuova applicazione, una webapp con molte novità, tra cui notifiche push che verranno inviate durante la fiera per fornire aggiornamenti in tempo reale. Nei giorni precedenti l’inizio di Proposte verrà messo online anche il nuovo sito con una nuova veste grafica e nuove funzioni. Continua il lavoro social di Proposte. #ProposteFair e #Proposte2022 sono gli hashtag principali di questa edizione.


PROPOSTE 2021, Una grande edizione

Si è conclusa ieri la ventottesima edizione di Proposte.
Oltre 2700 visitatori di cui più del 60% stranieri. Belgio, Francia, Germania e Spagna i paesi maggiormente presenti. Buona anche la partecipazione di Gran Bretagna e Stati Uniti.
" Ci riteniamo altamente soddisfatti dei risultati ottenuti. Negli stand abbiamo respirato entusiasmo e voglia di fare business in presenza, si è tornati a fare quanto più è mancato in questi mesi: poter toccare i tessuti e guardarsi negli occhi" ha esordito Piercarlo Viganò, Presidente di Proposte "Sono d'accordo con altri espositori sul fatto che è stata un'edizione che ha visto arrivare a Villa Erba Clienti di grande qualità "
"Ancora una volta mi sento di ringraziare i nostri espositori che hanno creduto nella buona riuscita di Proposte" ha voluto esternare Massimo Mosiello, Direttore della Fiera " grazie anche all’Agenzia ICE che ha raccolto un'ottima delegazione internazionale di 70 buyer provenienti da Europa e Stati Uniti ma soprattutto un grazie particolare al nostro staff che mai come quest’anno ha dato un prezioso supporto organizzativo ".

PADIGLIONE CENTRALE
Quest'anno nel padiglione centrale si è potuta ammirare una installazione dedicata ai tessuti di tutti i gli espositori in rappresentanza delle principali collezioni: un lookbook, una sintesi dei prodotti “must” delle aziende partecipanti.

VILLA ERBA
“Ringrazio Proposte e a loro vanno i miei più sinceri complimenti, perché ancora una volta hanno saputo assumere una posizione proattiva e coraggiosa” - dichiara Piero Bonasegale, Direttore di Villa Erba. “La conformazione architettonica del nostro compendio è stata garanzia assoluta di distanziamento sociale e di tutela della salute degli espositori e dei visitatori presenti in questi giorni. Un ringraziamento sentito al nostro staff che oltre all’attività tipica di supporto agli organizzatori, ha saputo organizzare al meglio anche la gestione dei punti di accesso alla fiera nel rispetto scrupoloso dei protocolli sanitari richiesti, senza che ciò provocasse disagi ai visitatori”.

PIATTAFORMA FIERA SMART 365
Chiusi i cancelli di Villa Erba, Proposte si sposta sul web e da oggi 10 settembre sarà on line il marketplace denominato Fiera Smart 365 sviluppato grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Agenzia ICE.
L’obbiettivo di questa iniziativa è di offrire agli Espositori di Proposte una vetrina virtuale che possa dare continuità fino all'edizione successiva della Fiera.
Fiera Smart 365 darà l’opportunità di mantenere il contatto con i clienti dopo averli accolti a Cernobbio, e, nel futuro, ci immaginiamo che il marketplace potrà accompagnare l’offerta della fiera fisica, che resterà comunque un momento insostituibile di presenza sui mercati.
La piattaforma sarà visibile al seguente indirizzo: fierasmart365.propostefair.it.

PROPOSTE 2022
Arrivederci alla ventinovesima edizione di Proposte che si terrà il 5, 6 e 7 aprile 2022 a Villa Erba.


PROPOSTE 2021 - GREEN PASS PER L'ACCESSO IN FIERA

Come previsto dalla normativa vigente e con l'obiettivo di tutelare aziende, visitatori, fornitori e dipendenti, a tutti coloro che accederanno in fiera durante lo svolgimento delle manifestazioni espositive, da settembre 2021, sarà richiesto oltre al pass d’ingresso, anche il ‘green pass'(per chi ne fosse sprovvisto, sarà eseguibile un test rapido antigenico all'ingresso della fiera dalle ore 8:00 alle ore 18:00, a tariffa convenzionata).
La Certificazione green pass attesta una delle condizioni di seguito riportate:

  • la somministrazione a 15 giorni dalla prima dose di vaccino oppure conclusione del ciclo vaccinale
  • l’esito negativo di un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti
  • la guarigione da COVID-19 nei sei mesi precedenti.

COME AVVIENE LA VERIFICA

La verifica dell’autenticità del certificato è effettuata dagli operatori autorizzati nel rispetto della privacy.
L’interessato, su richiesta del verificatore, esibisce un proprio documento di identità in corso di validità ai fini della verifica di corrispondenza dei dati anagrafici presenti nel documento.
Si precisa che, successivamente all’esibizione della certificazione verde, la stessa non verrà in alcun modo trattata, trattenuta, tracciata, né conservata, in conformità a quanto disposto dall’Autorità Garante della protezione dei dati.
Si ricorda che per l’accesso al quartiere fieristico si richiede di osservare quanto segue:

  • Insieme all’e-badge personale sarà richiesto di esibire anche il ‘green pass’. L'e-badge dovrà essere mostrato su supporto digitale;
  • È esplicitamente vietato l’accesso alle persone che presentano febbre oltre 37,5 °C. A tal proposito, presso tutti i varchi di accesso pedonali e veicolari, sono state predisposte postazioni per la misurazione della temperatura corporea;
  • È obbligatorio indossare apposite mascherine per l’intera durata della permanenza all’ interno del quartiere fieristico;
  • Si raccomanda di mantenere sempre la distanza interpersonale di almeno 1 metro.

Attualmente in Italia sono stati autorizzati i seguenti vaccini: Comirnaty di Pfizer-BioNtech / Spikevax (Moderna) / Vaxzevria di AstraZeneca / Janssen (Johnson & Johnson).

Nel rispetto dell’informativa privacy e in ottemperanza alla normativa in essere, viene mantenuto un registro delle presenze per una durata di 14 giorni.


Proposte 2021 - Gli Espositori

Proposte 2021, conferma delle date

Mancano cento giorni alla prossima edizione di Proposte, che è confermata nella location di Villa Erba a Cernobbio nei giorni 7, 8 e 9 settembre, date che segnano l’importante e atteso ritorno agli incontri di persona per la presentazione delle nuove collezioni e lo svolgimento del proprio business in piena sicurezza e nel massimo rispetto delle normative vigenti.

 

Gli espositori di Proposte 2021

Siamo lieti di condividere l’elenco dei sessantuno espositori che ad oggi hanno confermato la partecipazione a Proposte 2021: molte conferme e come sempre nuove aziende frutto della nostra ricerca continua rivolta alle più importanti realtà tessili mondiali.

Consulta l'elenco degli espositori di Proposte 2021 in ordine alfabetico

Consulta l'elenco degli espositori di Proposte 2021 per nazioni

 

Una fiera in totale sicurezza

Proposte insieme a Villa Erba sta predisponendo l’evento per garantire ai visitatori di potere visionare di persona le nuove collezioni in piena sicurezza, ottemperando alle disposizioni nazionali italiane in linea con le ultime raccomandazioni delle autorità sanitarie.

Ricordiamo che, per la sicurezza di tutti, all’interno delle ali espositive sarà necessario indossare una mascherina protettiva e mantenere le distanze interpersonali di un metro: l’organizzazione degli spazi di Villa Erba è assolutamente compatibile con il distanziamento sociale richiesto, che potrà essere rispettato sia nelle ali espositive sia all’interno dei singoli stand. Ulteriore garanzia della compatibilità degli spazi con le normative vigenti è data dal fatto che il centro espositivo di Villa Erba, struttura polivalente e tecnologicamente avanzata, è stato scelto dalle autorità sanitarie italiane come hub vaccinale per la Provincia di Como.

Come sempre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare gli stand degli espositori, per visionare di persona le nuove collezioni. Le visite saranno effettuabili indossando mascherina e disinfettando preventivamente le mani. Le collezioni potranno essere visionate in tutta tranquillità dopo aver disinfettato accuratamente le mani con gel igienizzante, senza quindi dover rinunciare alla fondamentale esperienza tattile.

Per agevolare il rispetto dei protocolli di sicurezza tutti i formati cartacei - materiali informativi, catalogo, badge, etc. - saranno sostituiti da supporti digitali, facilmente fruibili dai visitatori tramite i propri dispositivi elettronici.

Saranno garantiti tutti i servizi necessari per il normale funzionamento della manifestazione e in collaborazione con Villa Erba sarà intensificata l’attività di igienizzazione e pulizia del centro espositivo.


Proposte 2021 - Le nuove date a settembre

Proposte 2021 è stata riprogrammata dal 7 al 9 settembre 2021, sempre a Villa Erba a Cernobbio, sempre a fianco del mercato.
Tutto il calendario fieristico europeo, a causa dell'emergenza mondiale del Coronavirus (Covid-19), è sottoposto a modificazioni e rinvii. La Direzione di Proposte ha esaminato tutte le possibili soluzioni per attuare la miglior strategia di fronte all'emergenza ed è giunta a considerare lo spostamento delle date 2021, definendo le giornate di martedì 7, mercoledì 8 e giovedì 9 settembre, in sovrapposizione con il Salone Internazionale del Mobile.
Afferma il Presidente Viganò: "Vogliamo dare un segno di positività e continuità al mercato mondiale del comparto. Siamo certi che la nuova data di settembre ci permetterà di organizzare un Evento in piena sicurezza, potendo inoltre contare sulla mobilità internazionale tra i Paesi grazie anche alla campagna vaccinale attuata a livello mondiale che potrà garantire a tutti la possibilità di visitare in piena tranquillità la nostra manifestazione e svolgere a pieno il proprio business. Abbiamo inoltre deciso di sovrapporre lo svolgimento delle nostre tre giornate con il Salone Internazionale del Mobile che si terrà a Milano, auspicando così di facilitare i visitatori che, in breve tempo e con un solo viaggio, avranno la possibilità di presenziare a entrambi gli Eventi".
La scelta operata dal Consiglio di Amministrazione di Proposte consentirà dunque di mantenere continuità all'evento mondiale dedicato al tessuto e al tendaggio d'arredamento e a consentire agli espositori di presentare le proprie collezioni al tradizionale pubblico di Proposte: professionale, qualificato e, soprattutto, numeroso.
Per rimanere aggiornati sulle novità che da qui a settembre vi riserverà Proposte, continuate a seguirci sui social network e sul sito internet www.propostefair.it.


INTERNATIONAL OBSERVATORY

Durante Proposte, negli stessi giorni e con gli stessi orari, Ascontex Promozioni presenterà International Observatory allo Sheraton Hotel Lake Como.

L’evento, della durata di tre giorni, che si svolgerà in contemporanea a Proposte in Cernobbio, completerà la più importante rassegna ed anteprima mondiale del tessuto d’arredo e tendaggio di Villa Erba, aggiungendo espositori selezionati, che presenteranno le loro ultime ed esclusive collezioni ai visitatori internazionali.
Il Comitato Organizzatore, incaricato dell’ammissione degli Espositori ad INTERNATIONAL OBSERVATORY, ha applicato rigorosi criteri di selezione, in termini di fatturato, numero di dipendenti della società, volumi di produzione, qualità, prezzo e contenuto di innovazione tecnologica nelle collezioni.

www.internationalobservatory.com


PANORAMA MONDO TESSILE

Nobilitazione tessile: il cuore della ricerca e del progresso nel tessile
In un ipotetico viaggio di analisi dello "stato dell'arte" della filiera tessile arredamento, una delle fermate di maggiore importanza riguarda la nobilitazione tessile. Una fase del processo di produzione del tessuto che, negli anni, è diventata sempre più il passaggio cruciale di esaltazione e valorizzazione dell'eccellenza italiana ed europea nel comparto. Per dare uno sguardo al quadro di questo segmento produttivo, nessuno meglio dell'attuale presidente di Sistema Moda Italia, Marino Vago, poteva aiutarci. Non tanto, in questo caso, per il suo ruolo istituzionale, quanto per la forza e la storia della sua esperienza d'imprenditore che lo ha portato, insieme al fratello Augusto, a rendere l'azienda di famiglia (specializzata nella nobilitazione di filati di cotone, lino, viscosa, poliestere, lana e cachemire) una delle aziende in Europa maggiormente sensibili alla sostenibilità dei processi, fin dall'ormai lontano 1995. Tutto ciò ottenendo negli anni attestazioni internazionali che certificano una produzione tessile completamente sostenibile. A lui quindi la parola per descriverci cosa significa oggi "nobilitazione tessile" all'interno di una filiera che vuole mantenere il ruolo di leadership nell'ambito dell'eccellenza mondiale.
«Il comparto della nobilitazione italiana è senz'altro una sorta di esemplificazione della concreta biodiversità del sistema tessile italiano - chiarisce subito Marino Vago e continua - un sistema che si basa su una fitta rete d'imprese pronte ad affrontare tutti gli argomenti più attuali dal punto di vista produttivo e anche, in molti casi, ad anticiparli. La prima e importante evoluzione che vorrei sottolineare è proprio questa: una volta questo comparto era frazionato in tanti rivoli e segmenti - tintori, finitori, stampatori, ecc. - oggi si parla invece di nobilitazione tessile come fase di processo nel suo complesso. Ciò da forza all'insieme delle imprese e stimola un lavoro di ricerca e valorizzazione che contribuisce in modo determinante al progredire dell'intera filiera tessile. Nessuno si sognerebbe oggi di sottovalutare l'importanza della fase di nobilitazione di un tessuto, mentre un tempo era un passaggio industriale quasi nascosto, certo non valorizzato. Tutto ciò ha innescato un circolo virtuoso che ha senza dubbio permesso all'intero comparto di essere oggi all'avanguardia su quelli che sono i temi più importanti: l'innovazione di processo indirizzata alla sostenibilità attraverso una corretta informatizzazione industriale; la capacità di rispondere con estrema rapidità alle esigenze di lavorazione di mischie sempre più complesse di filati tra loro anche molto diversi, naturali, riciclati, artificiali e non; e, aspetto assolutamente importante, essere al centro del dialogo sempre più stretto tra tessuto tecnico e sue performance - area industriale nella quale noi italiani ormai viaggiamo di pari passo, e in qualche caso li superiamo, con i maestri tedeschi - e tessuto d'arredamento e per la casa.
Oggi il mondo della nobilitazione tessile non solo contribuisce a rendere eccellente il prodotto italiano ed europeo ma rappresenta il campione più avanzato di ricerca e sviluppo. Pensiamo solo all'importanza che riveste il comparto nobilitatore sull'argomento tracciabilità».
Tutto chiaro. Ma la domanda sorge spontanea: è percepibile da parte del buyer di settore - quello che visita appunto Proposte ogni anno - il valore del processo di nobilitazione all'interno dell'eccellenza di un nuovo prodotto tessile? «Sempre di più, ma bisogna continuamente insistere - precisa il presidente SMI - la filiera italiana ed europea tessile dell'eccellenza non si basa ormai da tempo solo sul "bel tessuto". Non è solo l'alto grado di creatività a rendere migliori i nostri prodotti. L'eccellenza è fatta di professionalità, valore della ricerca, rapidità e flessibilità - a questo proposito non dimentichiamoci dell'importanza della formazione professionale, argomento sul quale siamo particolarmente sensibili - e il comparto della nobilitazione gioca un ruolo fondamentale in tutti questi capitoli. La ricerca esasperata del prezzo umilia e impedisce uno sviluppo del genere. Questo va instancabilmente comunicato ai protagonisti del mercato internazionale. Mi faccia chiudere con una battuta. Tutti gli sforzi della ricerca nel nostro mondo sono orientati alla sostenibilità. Ciò ha un costo che ovviamente deve riflettersi sul prezzo finale del tessuto: chi non è disposto a pagarlo deve sapere che il suo risparmio o il suo guadagno - lo chiami come vuole - alla fine lo paga il Pianeta».


TENDENZE, DESIGN E DISTRIBUZIONE

Andrea Favaretto Rubelli: Proposte deve essere guida e suggerimento nell'eccellenza tessile
Intervistare Andrea Favaretto Rubelli non significa solo porre domande a un protagonista assoluto della scena tessile mondiale. Significa affiancare il proprio sguardo a quello di chi dispone di un osservatorio globale sull'insieme dell'arredamento come pochi altri al mondo. Rubelli esiste dall'Ottocento, ormai sono cinque le generazioni di famiglia attive nell'editoria tessile, ma oggi sarebbe davvero riduttivo limitarsi a descrivere l'impresa veneziana dell'eccellenza nel tessuto in questo modo. Editori tessili certo, ma anche tessitori con uno stabilimento ristrutturato poco più di due anni fa a Cucciago, nel cuore del distretto serico comasco, per curare i grandi progetti contract e poi produttori di mobili con Rubelli Casa e Donghia, brand e collezioni con le quali hanno conquistato rapidamente grandi successi negli Stati Uniti e nel mondo. Andrea Favaretto Rubelli è dunque una specie di sintesi di tutto il palcoscenico dei buyer che varcano ogni anno la soglia di Proposte. Lo abbiamo colto alla fine di un gennaio di fiere abbastanza faticoso e difficile, nonostante ciò la sua analisi è apparsa lucida e non del tutto negativa: «Si è comunque lavorato bene - ci ha spiegato - minor quantità di compratori ma buona qualità degli affari». Insomma, nonostante le nubi, ancora non valutabili per ampiezza, che si addensano all'orizzonte per le ricadute sull'economia mondiale dell'epidemia di Coronavirus, i ragionamenti del nostro interlocutore non sono pessimisti.
Due sono le domande che gli abbiamo posto: dove va il mercato tessile nel futuro breve e come valuta, dal punto di vista del compratore/visitatore, la rassegna di Proposte.
Sul primo argomento Rubelli ha fatto un discorso lucido e concreto: «Oggi l'approccio al prodotto tessile è radicalmente cambiato nel mondo occidentale - ha detto Rubelli. - C'è una richiesta molto forte di prestazioni, di performance. Quasi un'ossessione, e non è una richiesta limitata all'area Contract. Designer, architetti e progettisti, anche nel residenziale, ormai parlano tutti la lingua comune delle performance e della sostenibilità. Per fortuna tuttavia permane una nicchia importante di clientela a livello mondiale che ricerca la seta e il vero lusso! In Rubelli cerchiamo con decisione di andare incontro alla richiesta di prestazioni, senza però rinunciare alla nicchia serica, del bello senza compromessi. Come si suole dire, un colpo al cerchio e uno alla botte: da un lato si va incontro alla richiesta di performance, dall’altro si cerca di formare e “tentare” i clienti con prodotti che invoglino a superare i limiti che la richiesta eccessiva di prestazioni implica. A questo poi si aggiunge la questione di un mercato globale che richiede flessibilità e rapidità, quindi servizio a tutti i livelli. Non rinuncerò mai a considerare la creatività italiana un'arma vincente, ma mi sento di dire che in questa fase è quasi scontata, indispensabile ma non sufficiente. C'è tantissimo da fare sull'argomento sostenibilità, riciclo, riuso, tracciabilità - ne parliamo, nel nostro comparto, con completezza da non tanto tempo - ma proprio per questo si deve ragionare in termini di filiera e quindi dalla produzione abbiamo bisogno di segnali, indicatori e guide. Non voglio togliere nulla all'estetica e alla forma ma in questa fase sarebbe superficiale non cogliere che la globalità del mercato, dalla produzione al consumo finale, chiede risposte di contenuto reale».
Ormai è un argomentare a senso unico: tutti i protagonisti che abbiamo intervistato dallo scorso ottobre a oggi hanno posto l'accento sui temi della sostenibilità di prodotto e di processo. Più che una tendenza, si tratta proprio di un cambiamento radicale di metodo nell'affrontare il mercato.
«Per quanto riguarda Proposte - continua Andrea Favaretto Rubelli rispondendo al nostro secondo quesito - posso dire che è senz'altro una manifestazione d'eccellenza, insostituibile nel suo essere, ma deve stare attenta appunto a seguire l'evoluzione del mercato globale per mantenere la sua leadership. Ho appena partecipato all'inaugurazione di Milano Unica (manifestazione milanese dell'eccellenza del tessuto d'abbigliamento, ndr) e ho notato la grande qualità dell'area tendenze realizzata per questo evento. Ecco, vorrei trovare a Proposte qualcosa di simile: un lavoro di sintesi che supporti, attraverso le collezioni degli espositori rapportate ai temi più importanti, il suo ruolo di guida e di indicazione sul futuro breve del tessile d'arredamento. Oggi è un contributo fondamentale che devono dare le fiere. Non è più solo questione di business, ma di cultura progettuale del comparto nel suo insieme. Per la stessa ragione Proposte deve avere coraggio nei criteri di selezione - selezione stringente che è stata la maggior fortuna della manifestazione negli anni. - Da questo punto di vista forse un sistema di valutazione degli espositori potrebbe essere sempre più legato proprio alle certificazioni ambientali europee, inizialmente in modo più blando e poi via via più stringente negli anni. Sarebbe un bel contributo alla causa della sostenibilità, stimolando i produttori del mondo tessile/arredo a investire concretamente sul tema».


MADE IN PROPOSTE

Un identikit del comparto attraverso gli espositori di Proposte
Proposte, oltre a essere la manifestazione leader mondiale nel tessuto e tendaggio d'arredamento, è anche, fateci caso, il campione aggregato di aziende di maggior valore per fare una valida analisi sulla situazione di mercato, sia dal punto di vista industriale, sia da quello del business internazionale. Un'occasione che non abbiamo voluto perdere e che, attraverso un'inchiesta realizzata sulla base di sette domande, abbiamo voluto rilanciare a tutti gli espositori della manifestazione. Oltretutto questo nostro settore è particolarmente avaro di dati poiché, per chi fa analisi sul tessile in generale, rappresenta un campione troppo piccolo per sviluppare studi approfonditi; dunque, fuori da trionfalismi, questa ricerca rappresenta il primo aggregato di analisi del comparto da molto tempo a questa parte.
Le domande che abbiamo posto alle aziende, a parte l'ultima dedicata alla drammatica questione dell'epidemia di Coronavirus e alle sue ricadute economiche, si sono articolate principalmente sugli andamenti economici del 2019, sulle previsioni/sensazioni per il 2020 e sull'articolazione della clientela e del mercato. Abbiamo deciso di suddividere i grafici in due famiglie: espositori italiani ed espositori esteri e mantenere il tutto nel più rigoroso anonimato. Tutto ciò perché non si tratta di interviste aziendali ma di uno sforzo per dare notizie generali sullo stato dell'insieme del corpo produttivo e della sfera del business che si sviluppa attorno al prodotto tessile per la casa.

Doverosa una premessa: i nostri questionari sono stati inviati prima che esplodesse in tutta la sua drammaticità la pandemia di Covid-19 quindi, se per i dati di sintesi dei bilanci 2019 e dell'articolazione della clientela e dei mercati di riferimento non ci sono problemi, per quanto riguarda soprattutto l'ultima domanda, inerente proprio all'impatto della pandemia sul mercato, l'evoluzione quotidiana suggerisce cautela di valutazione. Prendete le risposte più come "speranza" che come indicazione reale poiché nessuno, oggi, è in grado di fare previsioni sul reale impatto di questa drammatica situazione sul business internazionale, anche solo di settore.

Dunque partiamo dalla prima domanda: come valutate la chiusura del fatturato 2019 per la vostra azienda? (Grafico 1/Grafico 1A) Subito notiamo che il settore non sta poi così male: tra gli italiani abbiamo una maggioranza di stabilità (54% uguale al 2018) e con un 20% che dichiara fino a un 10% di crescita. Addirittura, tra gli esteri, la percentuale che giudica la chiusura "buona" è pari al 32%, quasi la stessa (35%) che ha eguagliato il fatturato dell'anno precedente. Forse parlare di buona salute è eccessivo ma le cose, a parte singoli casi, per il settore non sono andate male.

 

Il secondo quesito è stato: quali sono le prime sensazioni sul 2020 dopo le fiere di gennaio? (Grafico 2/Grafico 2A) E qui le opinioni tra la filiera produttiva italiana e quella internazionale divergono in modo più evidente. Tra i produttori italiani prevale un certo pessimismo - il 46% ha indicato come "negative" le sensazioni - mentre tra gli esteri le percentuali sono ben diverse: a un guardingo 50% che ha preferito la risposta "normali", si affianca un corposo 38% "positivo". La ragione di tale differenza di opinione potrebbe stare dietro a una diversa articolazione della clientela: più "multicanale" quella delle imprese estere e, al contrario, più legata ai soli mondi dell'editoria tessile e della produzione mobiliera quella degli italiani. Ma, sia chiaro, è solo una nostra teoria elaborata dopo l'analisi particolareggiata dei dati.

 

E veniamo al terzo quesito (Grafico 3/Grafico 3A): qual è la quota di export sul complesso del vostro fatturato? Qui le risposte ci hanno onestamente sorpreso. Gli italiani, in proporzione - ricordiamo che i rispondenti italiani sono stati meno della metà degli esteri nel complesso, ma restano come filiera nazionale l'indice più esteso - sono più "forti" a esportare: solo il 13% dichiara una quota "fino al 50% del fatturato" mentre l'80% dei rispondenti viaggia tra il 70% e l'80% di fatturato export. Tra gli esteri, invece, quasi un terzo (27%) non supera il 50% di export, un buon 38% raggiunge la quota successiva del 70%, ma sono tanti quelli che praticamente solo esportano (il 22% dichiara di essere "oltre il 90% di fatturato con l'export").

 

Al quarto quesito (Grafico 4/Grafico 4A) - quale variazione c'è stata nella quota del vostro export nel 2019 - le risposte denunciano una evidente staticità del mercato per le imprese italiane (risposte che fanno il paio con quelle del primo quesito), che si dividono equamente sulla quota del 47% tra quelle che dichiarano "trascurabile" la crescita e quelle che, addirittura, giudicano immobile la propria quota d'esportazione. Decisamente più vivace il mercato per gli esteri: il 37% segna almeno un +5% di export, ma il 5% viaggia sul +10% e dieci rispondenti su cento "flaggano" addirittura un "eccellente", dichiarando quindi una crescita dell'export a due cifre.

 

Domanda 5 (Grafico 5/Grafico 5A): come è composta la vostra clientela? Qui l'analisi si è fatta un po' più complessa: chiariamo innanzitutto che abbiamo suddiviso i dati creando delle semplici medie matematiche d'indicazione per ciascuna voce. Sono valutazioni d'insieme che abbiamo cercato di approfondire dando la percentuale d'incidenza per ogni tipologia di clientela sul totale dei rispondenti, la percentuale matematica del canale sul totale dei rispondenti e il range percentuale di peso nel quale si muovono gli intervistati per ciascun canale. Ovvio però che nella specificità di ciascuna impresa potrebbero esserci sostanziali variazioni nelle percentuali, ma quello che volevamo dare era un dato d'insieme e la media matematica è il sistema più rapido e chiaro per procedere.
Dunque dalle risposte si evince che gli editori tessili la fanno da padroni per tutti. Per italiani ed esteri. Più per i primi a dir la verità. Come accennavamo, per gli italiani gli editori e i produttori di mobili fanno oltre due terzi della clientela, mentre per gli esteri c'è un respiro maggiore, più declinazione sui vari canali, con il contract in crescita, i grossisti molto importanti, ma anche le altre voci con un loro peso.

 

Sul sesto quesito (Grafico 6/Grafico 6A) - declinazione del mercato per aree geografiche, stessa metodologia adottata per il precedente, con risposte da tutti - c'è maggiore omogeneità tra italiani ed esteri. In Europa avviene ben più della metà del business del tessuto/tendaggio d'arredamento e l'altra area molto importante è naturalmente quella degli Stati Uniti d’America. Solo leggermente più attivi sugli altri continenti gli espositori extraconfine: qualcosa in più in Africa, Oceania e Sud America.

 

Chiudiamo col "fatidico" quesito sul coronavirus (Grafico 7/Grafico 7A): abbiamo chiesto un parere sulle ricadute economiche sul settore della pandemia in corso. Ci è ben chiaro che qui nessuno è ancora in grado di prevedere cosa succederà, e tantomeno dal punto di vista economico. Ci è sembrato doveroso però, per dovere di cronaca e di occasione, esplorare le opinioni e i "sentiment". Anche in questo caso gli italiani sono più pessimisti (quasi il 30% pensa che influirà "molto"), mentre all'estero l'opinione che creerà problemi all'economia del settore è decisamente più contenuta (72%). Da notare infine che alcuni italiani hanno dichiarato un onesto "non so" (e qualcuno - ben pochi a dir la verità - pensa che addirittura per la filiera europea ci potrà essere qualche beneficio) ma nessuno è convinto che non ci saranno conseguenze, a differenza degli esteri, per i quali, questa opinione vale per l'8% dei rispondenti.

 

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PROPOSTE 2020 | CAMBIO DATE

Proposte 2020 ci sarà!

Non più dal 27 al 29 aprile ma dal 23 al 25 settembre 2020, sempre a Villa Erba a Cernobbio, sempre a fianco del mercato.

Tutto il calendario fieristico europeo, a causa dell'emergenza mondiale del Coronavirus (Covid-19), è sottoposto a modificazioni e rinvii. La Direzione di Proposte ha esaminato tutte le possibili soluzioni per attuare la miglior strategia di fronte all'emergenza ed è giunta a considerare lo spostamento delle date 2020 come la scelta migliore. La decisione viene così spiegata dal presidente Piercarlo Viganò: «Siamo partiti con l'intenzione comune di confermare le date di aprile, anche per dare un segno di positività e continuità al mercato mondiale del comparto. La situazione però si è evoluta di giorno in giorno, sia sul piano interno, sia su quello internazionale e la forte riduzione del traffico aereo con l'Italia, con addirittura la sospensione ordinata da alcuni governi o compagnie aeree dei collegamenti con il nostro Paese, ci ha portato a una scelta obbligata: spostare l'evento per garantire a tutti la possibilità di visitare in piena tranquillità la nostra manifestazione e svolgere a pieno il proprio business. È una decisione presa per cause di forza maggiore, ma è senz'altro la miglior soluzione per l'edizione di Proposte di quest'anno difficile».

La scelta operata dal Consiglio di Amministrazione di Proposte consentirà dunque di mantenere continuità all'evento mondiale dedicato al tessuto e al tendaggio d'arredamento e a consentire agli espositori di presentare le proprie collezioni al tradizionale pubblico di Proposte: professionale, qualificato e, soprattutto, numeroso.

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