“Mare textorum” ovvero: esiste il tessile Mediterraneo?

Proposte ha, nel suo DNA, la missione di essere l’esposizione selettiva e mondiale del tessuto d’arredamento e del tendaggio della miglior qualità. Possiamo, senza timor di smentite, dire che l’Italia è leader assoluta in questo segmento ma non è l’unico player esistente. Non a caso più di metà degli espositori della rassegna di Cernobbio provengono da altri paesi e, se ragioniamo in termini di produttori che per la loro provenienza si affacciano sulle rive del Mediterraneo scopriamo che siamo di fronte alla maggioranza di tutto il corpo espositivo. Dunque la domanda sorge spontanea: possiamo rintracciare un tratto comune, qualche segno di una storia condivisa, elementi di contiguità che si possono riferire a una tradizione tessile assolutamente millenaria e condivisa sulle varie sponde del “Mare Bianco di Mezzo” o “Mare Nostrum”, come lo definivano gli arabi e i romani in antichità? Per provare a dare una risposta abbiamo posto alcune domande a Nabil Tazi, manager di PIF Textile, impresa tessile del Marocco, leader in quella nazione per il tessuto d’arredamento decorativo e da imbottito.

D. – Cominciamo da una breve storia della vostra azienda: siete un’azienda familiare, ma siete una tessitura di grandi dimensioni…
R. – Certamente. PIF Textile è leader in Marocco nella produzione di tessuti per imbottiti di lusso e di tessuti decorativi, ma non siamo solo una tessitura bensì un’industria verticale e completa. PIF è l’acronimo di “production”, “imprints” e “finishing”. La nostra azienda è stata fondata nel 1975 ed esporta in oltre 40 paesi in tutto il mondo. La nostra filosofia è basata su un design senza tempo per prodotti di fascia alta e su un servizio moderno ed efficiente: quindi assistenza pre e post vendita, alta capacità di fast sampling e un approccio sempre orientato al customer first. La nostra lunga tradizione familiare ci ha permesso di coltivare e mantenere relazioni di lungo periodo con i nostri clienti e questo è un valore molto prezioso che, unito alla forza del vasto inventario di filati e di prodotti che abbiamo ci rende un partner affidabile e costante per la clientela. La nostra integrazione verticale, con tintura in filo e in pezza e unità di finissaggio, oltre una capacità di tessitura di 120 telai, ci consente di rispondere a qualsiasi richiesta sia per il settore residenziale che per il settore contract. Possiamo garantire non soltanto la disponibilità di una gamma colori molto ampia, ma anche una qualità di livello superiore. Le nostre collezioni possono soddisfare richieste da ogni tipologia di cliente: dai produttori di mobili imbottiti, ai tessuti per la decorazione, al mondo dell’outdoor fino a quelli più tecnici e performanti per il mondo del Contract (per lo più ignifughi in Trevira CS).

D. – Quali tendenze, estetiche e cromatiche state preparando per la stagione 2020 di vendita?
R. – Noi esportiamo i nostri prodotti in tutto il mondo, e quindi diversifichiamo sempre le nostre qualità e gli stili delle creazioni tessili stili per soddisfare la più ampia gamma di clienti. Alcune delle nostre collezioni potrebbero essere definite Chic & Modern, con motivi decorativi eleganti e colori molto tenui, ideali per vestire interni lussuosi o palazzi e hotel sofisticati. Siamo molto attenti ai processi di tessitura e di finissaggio offrendo, anche della stessa proposta di tessuto, diverse qualità di filato (dalle fibre naturali fino alle proposte in Trevira CS per il Contract) per mostrare ai nostri clienti che in ogni versione, anche quelle più tecniche ignifughe, riusciamo a mantenere mani ed effetti simili al naturale. Poi ci sono altre linee di proposta più vivaci e trendy: con colori allegri e segni grafici e decorativi più caratterizzanti come i disegni etno-chic o l’impronta pop-modern.
Se passiamo al mondo dell’outdoor troviamo collezioni ovviamente molto tecniche e performanti (Trevira CS) con una vasta gamma di colori forti e solari, ideali per essere collocati in qualsiasi spazio all’aperto, su una nave da crociera o in un interno accogliente.
In sintesi però la nostra tradizione tessile è molto legata alla materia naturale. Non a caso abbiamo sviluppato molte linee tessili che rispondono all’esigenza di una dimensione industriale e commerciale responsabile attraverso l’utilizzo di materie riciclate (nel nostro caso il cotone).

D. – Si può dire che esiste un tessuto “Mediterraneo”, ovvero uno stile, un filo conduttore decorativo tra i mondi tessili che storicamente si affacciano sulle rive di questo mare a cavallo tra Europa e Africa?
R. – L’area del Mediterraneo è stata, nel corso della storia, la culla della civiltà umana. La sua storia dell’arte è molto ricca e ha influenzato l’umanità fin dai primi anni. Un tessuto mediterraneo ha certamente una dimensione e un’autenticità plurale. Possiamo evocare così tante arti mediterranee: bizantina, romana, rinascimentale, greca, moresca, egiziana, iberica, eccetera. Tutte queste influenze sono state rappresentate attraverso tessuti domestici e decorazioni per interni. Possiamo semplicemente evocare l’impatto di alcune regioni o città del Mediterraneo sulla storia del tessile come Damasco, Toile de Jouy e tante altre. Quindi direi che certamente esiste un filo conduttore estetico tra queste tradizioni tessili. Ma c’è anche, per molte imprese, una sorta di genius loci, di capacità industriale e manuale che altri faticano ad avere nella sfera della produzione tessile.

D. – Della sterminata tradizione tessile e decorativa del mondo arabo quanto voi proponete e inserite nelle vostre collezione?
R. – Come azienda marocchina che è in contatto anche con il Medio Oriente, ogni tanto riceviamo richieste di riprodurre, attraverso la nostra sensibilità, un’interpretazione di alcuni documenti autentici che rappresentano figure geometriche arabe o mosaico “Zellige”. È sempre un piacere vivere questo tipo di esperienze, per sentire la dimensione e l’impatto di una tradizione decorativa così ricca e gratificante.

D. – Da un punto di vista delle fibre e delle tecniche di tessitura, quali sono le vostre preferenze? E cosa vi chiede il compratore internazionale quando stabilisce un rapporto con voi?
R. – Il cuore della nostra azienda e della nostra attività sono la creatività e lo sviluppo del prodotto. La nostra lunga esperienza nel tessile per l’arredamento ci aiuta a tradurre le esigenze dei nostri clienti anche quando hanno aspettative molto elevate. È sempre una sfida gratificante riuscire a soddisfare le esigenze dei nostri clienti. Per ottenere questi successi è necessario però ascoltare attentamente le loro aspettative, comprendere e sentire il background culturale che esprimono e tradurlo in un prodotto che sarà apprezzato nel tempo. Tale processo richiede, tra i partner, una comprensione reciproca, fiducia e considerazione. Questa è la chiave del successo di qualsiasi relazione a lungo termine.

D. – Che opinione avete di Proposte e che ruolo secondo voi può svolgere sul piano del mercato globale?
R. – La personalità di Proposte è chiara e definita: è la mostra di tessili per la casa dell’élite tra i professionisti del mondo del nostro comparto. Il suo ruolo è quindi quello di mantenere il livello più alto possibile, selezionando le aziende di fascia alta in modo da rimanere come “evento di tendenza delle tendenze” in tutto il mondo.